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Trattamenti

I servizi del Centro Archimede

ADHD

Training autoregolativi

Training autoregolativo

Un percorso psicologico di autoregolazione per pazienti con ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività) è un intervento evidence-based mirato a migliorare le capacità di controllo cognitivo, emotivo e comportamentale. Questo tipo di intervento si basa principalmente su tecniche cognitive-comportamentali ed è considerato una componente essenziale del trattamento multimodale dell’ADHD, come raccomandato dalle linee guida internazionali.

  • Potenziamento dell’attenzione:
    • Tecniche di mindfulness adattate per l’ADHD
    • Esercizi di attenzione focalizzata e divisa
    • Strategie per ridurre la distraibilità
  • Gestione dell’impulsività:
    • Tecniche di “stop and think” prima di agire
    • Esercizi di controllo motorio e verbale
    • Strategie di problem-solving strutturato
  • Regolazione emotiva:
    • Riconoscimento e etichettatura delle emozioni
    • Tecniche di gestione della frustrazione e della rabbia
    • Strategie di coping per l’ansia e lo stress
  • Potenziamento delle funzioni esecutive:
    • Esercizi per migliorare la memoria di lavoro
    • Attività per sviluppare la flessibilità cognitiva
    • Tecniche di pianificazione e organizzazione
  • Gestione del tempo:
    • Uso efficace di timer e pianificatori
    • Tecniche di suddivisione dei compiti (chunking)
    • Strategie per la stima e il monitoraggio del tempo
  • Automonitoraggio:
    • Tecniche per aumentare la consapevolezza dei propri comportamenti
    • Uso di diari e checklist per il monitoraggio dei progressi
    • Strategie di autovalutazione e autocorrezione
  • Motivazione e perseveranza:
    • Tecniche per stabilire obiettivi realistici
    • Strategie per mantenere la motivazione a lungo termine
    • Metodi per gestire la procrastinazione
  • Applicazione delle strategie in contesti reali:
    • Esercizi di generalizzazione per l’ambiente scolastico
    • Tecniche per gestire i compiti a casa
    • Strategie per migliorare le interazioni sociali

Numerosi studi supportano l’efficacia degli interventi di autoregolazione per l’ADHD. Una meta-analisi condotta da Hodgson et al. (2014) ha dimostrato che gli interventi cognitivo-comportamentali, inclusi quelli focalizzati sull’autoregolazione, producono miglioramenti significativi nei sintomi dell’ADHD e nel funzionamento generale.

Inoltre, uno studio di Sibley et al. (2016) ha evidenziato che l’integrazione di tecniche di autoregolazione nel trattamento dell’ADHD adolescenziale porta a miglioramenti significativi nelle funzioni esecutive e nella performance accademica.

Modalità individuale:

  • 12 sessioni individuali
  • Durata di ciascuna sessione: 45 minuti
  • Frequenza: settimanale
  • Valutazione iniziale e finale delle capacità di autoregolazione
 

Modalità di gruppo:

  • 10 sessioni di gruppo (5-6 partecipanti) della durata di 90 minuti ciascuna
  • 10 sessioni parallele di Parent Training per i genitori
  • Incontri individuali di valutazione iniziale e finale delle capacità di autoregolazione

adhd

Parent training per l'ADHD

Parent training

Un percorso psicologico di autoregolazione per pazienti con ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività) è un intervento evidence-based mirato a migliorare le capacità di controllo cognitivo, emotivo e comportamentale. Questo tipo di intervento si basa principalmente su tecniche cognitive-comportamentali ed è considerato una componente essenziale del trattamento multimodale dell’ADHD, come raccomandato dalle linee guida internazionali.

  1. Educazione sull’ADHD:
    • Caratteristiche core dell’ADHD (disattenzione, iperattività, impulsività)
    • Impatto dell’ADHD sullo sviluppo e sul funzionamento quotidiano
    • Basi neurobiologiche e fattori eziologici
  2. Ristrutturazione cognitiva:
    • Identificazione e modifica delle convinzioni disfunzionali sull’ADHD
    • Tecniche per gestire lo stress e la frustrazione genitoriale
    • Strategie per mantenere un atteggiamento positivo e proattivo
  3. Gestione comportamentale:
    • Principi del rinforzo positivo e delle conseguenze naturali
    • Implementazione di sistemi di token economy
    • Tecniche di time-out e altre strategie di disciplina positiva
  4. Miglioramento dell’organizzazione e della routine:
    • Creazione di strutture e routine quotidiane efficaci
    • Strategie per migliorare l’organizzazione dello spazio e del tempo
    • Tecniche per supportare la pianificazione e il completamento dei compiti
  5. Supporto all’autoregolazione:
    • Strategie per insegnare l’automonitoraggio e l’autocontrollo
    • Tecniche di problem-solving e gestione dell’impulsività
    • Metodi per migliorare le funzioni esecutive (es. memoria di lavoro, flessibilità cognitiva)
  6. Miglioramento delle interazioni sociali:
    • Strategie per insegnare e rinforzare le abilità sociali
    • Tecniche per gestire i conflitti con i pari
    • Metodi per promuovere relazioni positive con fratelli e familiari
  7. Collaborazione con la scuola:
    • Comprensione dei diritti educativi e delle opzioni di supporto scolastico
    • Strategie per una comunicazione efficace con gli insegnanti
    • Tecniche per supportare l’apprendimento e il successo accademico
  8. Gestione della comorbidità:
    • Riconoscimento e gestione di condizioni comuni associate all’ADHD (es. disturbi dell’umore, ansia)
    • Strategie specifiche per problematiche associate (es. disturbi del sonno, difficoltà alimentari)

Numerosi studi supportano l’efficacia degli interventi di autoregolazione per l’ADHD. Una meta-analisi condotta da Hodgson et al. (2014) ha dimostrato che gli interventi cognitivo-comportamentali, inclusi quelli focalizzati sull’autoregolazione, producono miglioramenti significativi nei sintomi dell’ADHD e nel funzionamento generale.

Inoltre, uno studio di Sibley et al. (2016) ha evidenziato che l’integrazione di tecniche di autoregolazione nel trattamento dell’ADHD adolescenziale porta a miglioramenti significativi nelle funzioni esecutive e nella performance accademica.

disturbi dello spettro dell'autismo

Training di Abilità Sociali

Training abilità sociali

Un programma di training sulle abilità sociali per ragazzi con disturbo dello spettro autistico (ASD) è un intervento mirato a migliorare le competenze interpersonali e la comunicazione sociale. Questo tipo di intervento è cruciale poiché le difficoltà nelle interazioni sociali sono una caratteristica centrale dell’ASD.

  • Comprensione e riconoscimento delle emozioni:
    • Attività per identificare espressioni facciali e linguaggio corporeo
    • Esercizi per comprendere e etichettare le proprie emozioni e quelle altrui
    • Uso di supporti visivi come carte delle emozioni o software specifici
  • Sviluppo dell’attenzione congiunta:
    • Esercizi per migliorare il contatto visivo
    • Attività per condividere l’attenzione su oggetti o eventi con gli altri
    • Giochi che richiedono la coordinazione dell’attenzione con i pari
  • Miglioramento delle abilità conversazionali:
    • Tecniche per iniziare, mantenere e concludere una conversazione
    • Esercizi su turni conversazionali e ascolto attivo
    • Strategie per comprendere e utilizzare il linguaggio non letterale (es. sarcasmo, metafore)
  • Sviluppo dell’empatia e della teoria della mente:
    • Attività per comprendere le prospettive altrui
    • Esercizi di role-playing per “mettersi nei panni degli altri”
    • Discussioni guidate su scenari sociali complessi
  • Gestione dei comportamenti sociali appropriati:
    • Insegnamento di regole sociali esplicite per diversi contesti
    • Tecniche di automonitoraggio del comportamento
    • Strategie per gestire situazioni sociali stressanti o nuove
  • Potenziamento delle abilità di problem-solving sociale:
    • Analisi di scenari sociali e identificazione di soluzioni appropriate
    • Tecniche per la risoluzione dei conflitti
    • Esercizi per la flessibilità cognitiva in situazioni sociali
  • Sviluppo di amicizie e relazioni:
    • Strategie per identificare interessi comuni
    • Tecniche per unirsi a gruppi o attività
    • Esercizi per mantenere e coltivare le amicizie
  • Uso appropriato della comunicazione non verbale:
    • Attività per migliorare la comprensione e l’uso di gesti
    • Esercizi sulla prossemica (distanza interpersonale)
    • Training sul tono di voce e sull’intonazione

Il programma si basa su interventi supportati dalla ricerca scientifica, come:

  1. PEERS (Program for the Education and Enrichment of Relational Skills), sviluppato da Laugeson et al. (2009), che ha dimostrato efficacia nel migliorare le abilità sociali e ridurre l’ansia sociale in adolescenti con ASD.
  2. Social Skills Training Groups, come descritto da Reichow et al. (2013) in una meta-analisi che ha evidenziato effetti positivi sulle abilità sociali e la qualità delle amicizie.
  3. Cognitive Behavioral Therapy adattata per ASD, che secondo Sukhodolsky et al. (2013) può essere efficace nel migliorare la cognizione sociale e ridurre l’ansia in questa popolazione.

Modalità individuale:

  • 12 sessioni individuali
  • Durata di ciascuna sessione: 60 minuti
  • Frequenza: settimanale
  • Costo: 70€ per sessione (come da tariffario fornito)
  • Valutazione iniziale e finale delle abilità sociali
  •  
 

Modalità di gruppo:

  • 10 sessioni di gruppo (5-6 partecipanti) della durata di 90 minuti ciascuna
  • 10 sessioni parallele di Parent Training per i genitori
  • Valutazione iniziale e finale delle abilità sociali

DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO

Parent training per Disturbi dello Spettro Autistico

Il Parent Training per genitori di ragazzi con disturbo dello spettro autistico (ASD) è un intervento cruciale che mira a fornire ai genitori le conoscenze, le strategie e il supporto necessari per gestire efficacemente le sfide associate all’ASD e promuovere lo sviluppo sociale del proprio figlio.

  • Educazione sull’ASD:
    • Panoramica delle caratteristiche principali dell’ASD
    • Informazioni aggiornate sulle teorie eziologiche e sui trattamenti evidence-based
    • Discussione sulle traiettorie di sviluppo e le potenziali sfide lungo il corso della vita
  • Strategie di comunicazione:
    • Tecniche per migliorare la comunicazione reciproca
    • Uso di supporti visivi e sistemi di comunicazione aumentativa e alternativa
    • Strategie per promuovere l’iniziativa comunicativa del ragazzo
  • Gestione dei comportamenti problematici:
    • Analisi funzionale del comportamento
    • Tecniche di prevenzione e de-escalation
    • Strategie di rinforzo positivo e estinzione dei comportamenti indesiderati
  • Promozione delle abilità sociali:
    • Tecniche per insegnare e rinforzare le abilità sociali a casa
    • Strategie per facilitare le interazioni con i pari
    • Metodi per creare opportunità di socializzazione nella comunità
  • Gestione dello stress e cura di sé:
    • Tecniche di mindfulness e rilassamento
    • Strategie per il self-care e la gestione dello stress
    • Informazioni su risorse di supporto disponibili nella comunità
  • Collaborazione con la scuola:
    • Comprensione dei diritti educativi e delle opzioni disponibili
    • Strategie per una comunicazione efficace con gli insegnanti
    • Tecniche per promuovere l’inclusione scolastica
  • Promozione dell’indipendenza:
    • Strategie per insegnare abilità di vita quotidiana
    • Tecniche per promuovere l’autonomia e l’autodeterminazione
    • Pianificazione per la transizione all’età adulta
  • Gestione delle sfide sensoriali:
    • Comprensione delle peculiarità sensoriali nell’ASD
    • Strategie per creare un ambiente sensorialmente adeguato
    • Tecniche di integrazione sensoriale da applicare a casa

IIl programma si basa su interventi supportati dalla ricerca scientifica, come:

 

  1. Il modello TEACCH (Treatment and Education of Autistic and Related Communication Handicapped Children), che ha dimostrato efficacia nel migliorare le competenze genitoriali e ridurre lo stress familiare (Virues-Ortega et al., 2013).
  2. Il programma PEERS for Parents, sviluppato in concomitanza con il training per adolescenti, che ha mostrato risultati positivi nel coinvolgimento dei genitori nel miglioramento delle abilità sociali dei ragazzi (Laugeson et al., 2012).
  3. Mindfulness-Based Stress Reduction (MBSR) adattato per genitori di bambini con ASD, che ha dimostrato efficacia nella riduzione dello stress genitoriale e nel miglioramento del benessere psicologico (Dykens et al., 2014).

dop

Coping power program

John E. Lochmn, Karen Wells, Lisa A. Lenhart

Coping power

Programma per il controllo della rabbia e dell’aggressività in bambini e adolescenti

Il Coping Power è un programma multimodale per la gestione e il controllo della rabbia e dell’impulsività nei bambini dell’ultimo ciclo della scuola primaria e dei primi anni della scuola secondaria. Lo scopo di tale programma è quello di sostenere i bambini con problematiche legate all’impulsività, al difficile rispetto delle regole e a comportamenti aggressivi, attraverso l’uso di tecniche di modulazione della rabbia e l’attivazione di modalità non aggressive per interagire con gli altri.

  1. Definizione degli obiettivi e consapevolezza di sé:
    • Identificazione di obiettivi a breve e lungo termine
    • Riconoscimento dei propri punti di forza e aree di miglioramento
  2. Consapevolezza emotiva:
    • Riconoscimento e etichettatura delle emozioni
    • Identificazione dei segnali fisici associati alle emozioni
  3. Gestione della rabbia e dell’impulsività:
    • Tecniche di rilassamento e autocontrollo
    • Strategie di “stop and think” e ristrutturazione cognitiva
  4. Abilità sociali e problem-solving:
    • Tecniche di comunicazione assertiva
    • Strategie di risoluzione dei conflitti
    • Metodi per entrare in gruppi sociali e mantenere le amicizie
  5. Resistenza alla pressione dei pari:
    • Riconoscimento delle situazioni a rischio
    • Strategie per resistere alle influenze negative
  6. Studio e organizzazione:
    • Tecniche di gestione del tempo e pianificazione
    • Strategie per migliorare l’attenzione e la concentrazione
  7. Prospettiva degli altri:
    • Sviluppo dell’empatia e della teoria della mente
    • Esercizi per comprendere il punto di vista altrui
  8. Gestione dello stress:
    • Tecniche di coping adattive
    • Strategie di mindfulness adattate all’età

Il Coping Power è stato ampiamente studiato e ha dimostrato efficacia in numerose ricerche:

 

  1. Lochman et al. (2014) hanno dimostrato che il Coping Power riduce significativamente i problemi di comportamento e migliora le abilità sociali nei bambini a rischio.
  2. Muratori et al. (2016) hanno evidenziato l’efficacia del Coping Power nel contesto italiano, mostrando miglioramenti sia nei comportamenti esternalizzanti che internalizzanti.
  3. Powell et al. (2011) hanno rilevato che i benefici del Coping Power si mantengono nel tempo, con effetti positivi osservabili anche dopo un anno dalla fine dell’intervento.
  • Durata: 7 mesi
  • 32 sessioni di gruppo con i ragazzi (5-6 partecipanti)
  • 14 sessioni di gruppo con i genitori
  • 5 incontri individuali di 45 minuti
  • Durata delle sessioni di gruppo: 90 minuti

dsa

Riabilitazione DSA

Riabilitazione DSA

Un percorso di trattamento per Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) è un intervento specializzato e individualizzato, progettato per supportare bambini e adolescenti con disturbi specifici dell’apprendimento come dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia. Questo tipo di intervento si basa su un approccio evidence-based, integrando le più recenti scoperte nel campo delle neuroscienze cognitive e della psicologia dell’apprendimento.

  1. Valutazione diagnostica approfondita: Il percorso inizia con una valutazione completa che include test standardizzati per identificare le aree specifiche di difficoltà e le potenzialità del bambino. Questa fase può includere valutazioni cognitive, test di lettura, scrittura e calcolo, e analisi delle funzioni esecutive.
  2. Intervento mirato sulle abilità deficitarie: In base ai risultati della valutazione, si sviluppa un piano di trattamento personalizzato. Questo può includere:
    • Per la dislessia: training fonologico, esercizi di fluenza di lettura, tecniche di comprensione del testo
    • Per la disortografia: attività di consapevolezza fonologica, esercizi di spelling, strategie mnemoniche
    • Per la disgrafia: esercizi di coordinazione visuo-motoria, training sulla calligrafia, ergonomia della scrittura
    • Per la discalculia: attività di comprensione numerica, strategie di calcolo, ragionamento matematico
  3. Potenziamento delle funzioni cognitive di base: Si lavora sul rafforzamento di abilità cognitive fondamentali come:
    • Memoria di lavoro
    • Attenzione selettiva e sostenuta
    • Elaborazione visuo-spaziale
    • Velocità di elaborazione dell’informazione
  4. Sviluppo di strategie compensative: Si insegnano tecniche e strategie per aggirare le difficoltà, come:
    • Mappe concettuali per la comprensione e la memorizzazione
    • Tecniche di organizzazione e pianificazione dello studio
    • Strategie metacognitive per monitorare il proprio apprendimento
  5. Integrazione di tecnologie assistive: Si introduce l’uso di strumenti tecnologici specifici, come:
    • Software di sintesi vocale per la lettura
    • Programmi di videoscrittura con correttore ortografico
    • App per il supporto al calcolo e alla geometria
  6. Supporto psico-educativo: Si lavora sull’aspetto emotivo-motivazionale, cruciale per il successo dell’intervento, attraverso:
    • Tecniche di gestione dell’ansia da prestazione
    • Strategie per migliorare l’autoefficacia e l’autostima
    • Counseling per affrontare le sfide scolastiche e sociali legate ai DSA

Efficacia e evidenze scientifiche

Numerosi studi supportano l’efficacia degli interventi multimodali per i DSA. Ad esempio:

  1. Galuschka et al. (2014) hanno condotto una meta-analisi sull’efficacia degli interventi per la dislessia, evidenziando i benefici significativi del training fonologico.
  2. Tressoldi et al. (2020) hanno dimostrato l’efficacia di interventi intensivi e individualizzati nel migliorare le abilità di lettura in bambini con dislessia.
  3. Fuchs et al. (2021) hanno riportato miglioramenti significativi nelle abilità matematiche di bambini con discalculia attraverso interventi mirati e l’uso di tecnologie assistive.
  • Durata: 45 minuti per sessione.
  • Frequenza: Bisettimanale, per un totale di 24 incontri.
  • Struttura della seduta:
    1. Breve revisione degli esercizi svolti a casa (5 minuti)
    2. Attività principali focalizzate sugli obiettivi specifici del trattamento (25 minuti)
    3. Giochi o attività di generalizzazione delle abilità apprese (10 minuti)
    4. Assegnazione di esercizi da svolgere a casa e feedback sulla seduta (5 minuti)

disturbi del linguaggio

Logopedia

Logopedia

Un percorso di trattamento logopedico si concentra sull’intervento diretto sui disturbi della comunicazione, del linguaggio, della parola, della voce e della deglutizione.  

  1. Intervento sui disturbi del linguaggio:
    • Stimolazione delle componenti fonologiche: esercizi per migliorare la produzione e la discriminazione dei suoni del linguaggio.
    • Attività per potenziare la morfosintassi: costruzione di frasi sempre più complesse, uso corretto di tempi verbali e concordanze.
    • Arricchimento semantico: ampliamento del vocabolario attraverso giochi linguistici, categorizzazione e associazioni di parole.
    • Sviluppo delle abilità pragmatiche: training su turni conversazionali, comprensione di inferenze e uso del linguaggio in contesti sociali.
  2. Trattamento dei disturbi articolatori:
    • Esercizi di motricità oro-facciale per migliorare il controllo dei muscoli coinvolti nell’articolazione.
    • Training articolatorio specifico per i suoni alterati, utilizzando tecniche come il modeling e il feedback immediato.
    • Attività di discriminazione uditiva per affinare la percezione dei suoni del linguaggio.
  3. Intervento sulla fluenza verbale (es. balbuzie):
    • Tecniche di fluenza controllata come il parlare ritmico o la fonazione dolce.
    • Strategie di modifica della balbuzie, insegnando al paziente a gestire i momenti di disfluenza.
    • Esercizi di respirazione e rilassamento per ridurre la tensione associata al parlato.
  4. Riabilitazione dei disturbi della voce:
    • Esercizi di respirazione diaframmatica e coordinazione pneumo-fonica.
    • Tecniche di igiene vocale e educazione all’uso corretto della voce.
    • Strategie per migliorare la qualità vocale, come esercizi di risonanza e proiezione della voce.
  5. Trattamento dei disturbi della deglutizione:
    • Esercizi per rinforzare la muscolatura oro-facciale e laringea.
    • Tecniche di deglutizione compensatoria, come la deglutizione sovraglottica.
    • Training su posture facilitanti e modifiche della consistenza degli alimenti.
  6. Potenziamento delle abilità comunicative globali:
    • Attività per migliorare l’attenzione e la memoria uditiva.
    • Esercizi di consapevolezza metafonologica, cruciali per l’apprendimento della letto-scrittura.
    • Training sulle competenze narrative e conversazionali.
  7. Sviluppo di strategie compensative:
    • Insegnamento di tecniche di auto-correzione articolatoria.
    • Strategie di organizzazione del discorso per migliorare la chiarezza espositiva.
    • Uso di supporti visivi o gestuali per facilitare la comunicazione.
  8. Integrazione di tecnologie assistive:
    • Utilizzo di software per il feedback visivo dell’articolazione.
    • Impiego di app per il training articolatorio e linguistico.
    • Introduzione di sistemi di Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA) quando necessario.

Numerosi studi supportano l’efficacia degli interventi logopedici. Ad esempio:

  1. Law et al. (2017) hanno condotto una revisione sistematica sull’efficacia degli interventi per i disturbi del linguaggio in età evolutiva, evidenziando benefici significativi degli approcci logopedici.
  2. Brignell et al. (2018) hanno dimostrato l’efficacia di interventi logopedici precoci nel migliorare le abilità comunicative in bambini con disturbi dello spettro autistico.
  3. Neumann et al. (2019) hanno riportato miglioramenti significativi nella fluenza verbale di persone con balbuzie attraverso interventi logopedici intensivi.
  • Durata: 60 minuti per sessione.
  • Frequenza: Bisettimanale, per un totale di 24 incontri.
  • Struttura della seduta:
    1. Breve revisione degli esercizi svolti a casa (5-10 minuti)
    2. Attività principali focalizzate sugli obiettivi specifici del trattamento (35-40 minuti)
    3. Giochi o attività di generalizzazione delle abilità apprese (10 minuti)
    4. Assegnazione di esercizi da svolgere a casa e feedback sulla seduta (5 minuti)

difficoltÀ di studio

Metodo di studio

Metodo di studio

Uno dei motivi per cui gli alunni incontrano difficoltà di apprendimento è la carenza di abilità di studio efficaci e adeguate e di un metodo di studio flessibile, che li metta in grado di affrontare i diversi compiti che la scuola richiede.

Il nostro training sul metodo di studio è un programma personalizzato progettato per aiutare gli studenti a sviluppare tecniche di apprendimento efficaci e a migliorare le loro prestazioni scolastiche.

  1. Sessione introduttiva e valutazione
    • Colloquio iniziale per identificare punti di forza e aree di miglioramento
    • Valutazione dello stile di apprendimento e delle abitudini di studio attuali
    • Definizione degli obiettivi personalizzati
  2. Organizzazione e pianificazione dello studio
    • Creazione di un ambiente di studio ottimale
    • Tecniche di pianificazione settimanale e giornaliera
    • Uso efficace di agende e strumenti di organizzazione digitale

3-4. Tecniche di lettura efficace e comprensione del testo

    • Metodo SQ3R (Survey, Question, Read, Recite, Review)
    • Tecniche di lettura veloce e skimming
    • Strategie per migliorare la comprensione e l’analisi critica

5-6. Strategie di memorizzazione e richiamo delle informazioni

    • Tecniche mnemoniche (associazioni, acronimi, metodo dei loci)
    • Mappe mentali e concettuali
    • Strategie di ripasso spaziate e attive
  1. Presa di appunti e sintesi
    • Metodo Cornell per la presa di appunti
    • Tecniche di sintesi e rielaborazione delle informazioni
    • Uso di schemi e diagrammi per organizzare le informazioni
  2. Gestione del tempo e delle distrazioni
    • Tecnica del Pomodoro e altre strategie di time management
    • Identificazione e gestione delle fonti di distrazione
    • Sviluppo della concentrazione e del focus
  3. Preparazione agli esami e gestione dell’ansia
    • Strategie di studio specifiche per diverse tipologie di esame
    • Tecniche di rilassamento e gestione dello stress
    • Simulazioni di esame e strategie di problem-solving
  4. Sessione conclusiva e piano di mantenimento
    • Revisione delle strategie apprese
    • Sviluppo di un piano personalizzato per il mantenimento delle abilità
    • Valutazione finale dei progressi
  • Strategia SQ3R (Robinson, 1946)
  • Tecnica delle mappe mentali (Buzan, 1974)
  • Metodo Cornell per la presa di appunti (Pauk, 1962)
  • Principi dell’apprendimento efficace basati sulla psicologia cognitiva (Dunlosky et al., 2013)
  • 10 sessioni individuali
  • Durata di ciascuna sessione: 60 minuti
  • Frequenza: settimanale o bisettimanale, in base alle esigenze
  • Valutazione iniziale e finale delle abilità di studio e apprendimento

Orientamento Scolastico

Orientamento scolastico

L’orientamento è un processo associato alla crescita della persona in contesti sociali, formativi, lavorativi ed ha la finalità di aiutare ad identificare interessi, competenze, attitudini, opportunità e risorse per prendere decisioni in modo responsabile.
I colloqui sono finalizzati principalmente alla scelta della scuola secondaria di II grado e sono quindi rivolti principalmente agli studenti della classe terza della scuola secondaria di I grado.

L’obiettivo è quello di aiutare i ragazzi a scegliere il percorso scolastico successivo più adatto in base proprie caratteristiche.

  • Colloquio psicologico iniziale:
    • Esplorazione degli interessi, valori e aspirazioni dello studente
    • Analisi delle esperienze scolastiche passate e attuali
  • Valutazione delle attitudini e competenze:
    • Somministrazione di questionari e test attitudinali
    • Analisi delle abilità cognitive e degli stili di apprendimento
  • Esplorazione delle opzioni formative:
    • Presentazione dettagliata dei percorsi di studio disponibili
    • Analisi delle prospettive future legate alle diverse scelte
  • Colloquio di restituzione e pianificazione:
    • Discussione dei risultati delle valutazioni
    • Elaborazione di un piano d’azione personalizzato
  • Maggiore consapevolezza delle proprie attitudini e interessi
  • Riduzione dell’ansia legata alla scelta scolastica
  • Decisioni più informate e allineate con le proprie aspirazioni
  • Migliore comprensione del legame tra scelta scolastica e opportunità future
  • 4 incontri personalizzati
  • Durata totale: circa 4-5 ore

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